NUOVA CERTIFICAZIONE REDDITI DA PENSIONE
A partire dal 2 marzo sarà attiva la nuova modalità di certificazione, con l’avvento della Cu, la certificazione Unica: leggi qui l’articolo sull’argomento
INTERNET E TECNOLOGIE: 4 ITALIANI SU 10 NE SONO ANCORA ESCLUSI
E’ quanto emerge dall’Annuario Scienza, tecnologia e società 2014, redatto dal centro studi Observa Science in Society (a cura di Massimiano Bucchi, dell’università di Trento, e Barbara Saracino, dell’università di Firenze), presentato a Torino il 17 febbraio, secondo il quale ben 37 italiani su 100 completamente tagliati fuori dalle tecnologie digitali.
Un dato molto negativo, specialmente se confrontato con la media Ue, pari al 20%, tra i quali svetta la Svezia, al primo posto con solo il 3% di cittadini che non utilizzano intenet, computer, tablet o altri stumenti d’accesso.
In coda alla classifica, dopo l’Italia ci sono solo Grecia e Bulgaria (entrambe con il 41% di non utilizzatori) e Romania (43%).
Che dire, c’è ancora molto da fare!
TECNOLOGIA E INTERNET: IL RITMO DEL CAMBIAMENTO NON SI FERMA.
Il direttore del Financial Times, in una lettera pubblicata sul sito intenet del quotidiano, comunica la propria visione secondo la quale “in futuro il giornale di carta deriverà dal web e non viceversa”, chiedendo a collaboratori e giornalisti di cogliere l’opportunità adeguandosi anche ad un nuovo modo di lavorare.
Leggi qui l’articolo pubblicato dal Sole 24 Ore .
IL CUD SU INTERNET
“La nuova odissea dei pensionati si chiama «Cud on line». Conseguenza dell’arcinota spending review del governo, il certificato unico dei redditi di pensione o di lavoro dipendente che fino all’anno scorso arrivava a casa via posta ora bisogna procurarselo su internet, sul sito dell’Inps.
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Il caos del Cud on line, a Torino, impatta su decine di migliaia di anziani: i pensionati, tra capoluogo e provincia, sono 265 mila. La modifica introdotta va nella direzione di una sempre maggiore vita digitale della pubblica amministrazione: una strategia che, come dichiarano dall’Inps, «vuole andare incontro al cittadino, entrando direttamente a casa sua, in modo veloce e immediato». Purtroppo, tanto immediata la nuova procedura non è. Prima di tutto perché un documento che finora veniva recapitato a domicilio ora lo dobbiamo cercare noi. Sul sito dell’ente di previdenza, cliccando «Cud online», oppure richiedendolo al numero verde 800.434.320. Ci si può anche recare presso gli uffici Inps, o domandarlo alla Posta, non più gratuitamente (negli uffici postali lo rilasciano al prezzo di 3,27 euro). O si può rivolgendosi a un Caf o a un patronato per averlo .
Con qualche piccolo sacrificio da parte dei cittadini, si taglia sul «superfluo». L’Inps prevede di economizzare circa 50 milioni di euro con questa operazione. Ma il coro delle proteste non si è fatto attendere: «Per risparmiare loro paghiamo noi, in termini di denaro e di scomodità», afferma Mirosa Giordano. Il marito rincara la dose: «Prevedendo disagi, l’Inps potrebbe almeno attrezzare sportelli ad hoc, evitando lunghissime coda. Qualcuno pensa a chi fa fatica a camminare e non ha aiuti?».
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Per gli over 85 il problema non si pone. Il Cud è inviato in automatico a casa, così come a chi si arma di pazienza e chiama il numero verde per richiederlo. Chi si avventura online, invece, non ha vita semplice: l’Inps manda un codice di accesso con cui registrarsi. Un numero di molte cifre, che deve essere continuamente aggiornato. Poi invia il Cud, ma solo su posta certificata. Anche i consulenti del lavoro non collegati all’Inps si appoggiano ai Caf: «Mi do da fare per cercare il Cud dei miei clienti – dice Agostino Carletti, commercialista –. Le procedure sono in ritardo, normalmente il certificato arrivava a febbraio». Per ora, non ci sono segnali da Roma di proroghe della consegna dei 730, che deve avvenire entro maggio. Ma in molti già auspicano un rinvio delle scadenze.
Fonte: Letizia Tortello (sito La Stampa 18-3-2013)
L’uso del computer riduce del 40% il rischio di demenza per gli anziani
Avere accesso a un personal computer riduce il rischio di demenza e di declino cognitivo negli uomini anziani del 40 per cento, secondo uno studio della University of Western Australia. La ricerca, pubblicata su ‘PLoSOne’ ha coinvolto in uno studio di 8 anni piu’ di 5.000 uomini con eta’ compresa fra 65 e 85 anni. Quelli che usavano il computer erano di solito piu’ giovani degli altri … fai clic qui e leggi tutto l’articolo
Campioni senza età: 95 anni da record
Classe 1916, ha superato i limiti della categoria nei 60 metri e nel salto. Nella scorsa stagione aveva già stabilito tre record mondiali
Ancona, 11 mar. – (Adnkronos) – Sprinter e saltatore da record. A 95 anni. Giuseppe Ottaviani, classe 1916, ha corso i 60 metri in 14”28 dopo aver realizzato 4.37 nel triplo, ritoccando quindi i precedenti limiti della categoria M95 (appartenevano entrambi allo statunitense Leland McPhie, con 15”21 e 3.81) nella giornata di ieri della rassegna tricolore master indoor ad Ancona. Per il marchigiano del Gs Effebi Fossombrone si allunga quindi la collezione di performance da guinness, visto che era già riuscito a stabilire tre record mondiali nella passata stagione all’aperto.
L’atleta più atteso, fra i tanti impegnati nel sabato anconetano, era certamente Lamberto Boranga. Il celebre ex portiere, che da quest’anno fa parte della categoria MM70, ha fatto segnare due nuovi primati nazionali nell’arco di mezz’ora: 10.52 nel salto triplo e poi 10”35 sui 60 ostacoli, senza dimenticare che in gennaio il portacolori dell’Olimpia Amatori Rimini aveva riscritto le migliori prestazioni dei 60 metri e del salto in lungo.
”Sono un decatleta, quindi per me è normale coprire diverse discipline – spiega Boranga – e avevo proprio l’intenzione di battere nuovi record, invece l’avversario mi piace sconfiggerlo sul campo da calcio”. L’ex portiere, che vanta oltre cento presenze in serie A (per l’esattezza 111, con le maglie di Fiorentina, Brescia e Cesena negli anni Sessanta-Settanta) gioca ancora tra i pali del Papiano nella seconda categoria umbra. ”Mi alleno tutti i giorni con regolarità, tra palestra e corsa: un paio di ore al mattino, prima del mio lavoro come medico. E curando molto l’alimentazione. Per rimanere giovani, bisogna comportarsi da giovani: ad esempio vado volentieri anche in moto! L’appuntamento con un primato mondiale all’aperto potrebbe essere nel triplo, a fine ottobre, subito dopo il mio compleanno”.
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A proposito del sito INPS e della difficoltà di trovarvi la propria posizione contributiva…
Sito Inps inaccessibile Protestano gli anziani
CAMPOBASSO – Pensione di vecchiaia, di anzianità, di inabilità.
Tutte voci reperibili sul sito dell’Inps, rimasto in via quasi esclusiva l’unica fonte di informazione per chi intende accedere alle pensioni o pagarsi, ad esempio, i contributi volontari. Peccato però che le varie sezioni del sito siano facilmente accessibili solo a chi conosca Internet, ma presentino difficoltà particolari proprio per quella categoria di utenti che maggiormente ha bisogno di avere rapporti con l’Istituto di previdenza, gli anziani. La digitalizzazione degli uffici pubblici era certamente necessaria, ma in alcuni ambiti, forse, si poteva prevedere un affiancamento ai nuovi servizi del vecchio metodo cartaceo per i versamenti tramite bollettini. Non sono pochi gli anziani, infatti, che si sono dovuti rivolgere agli sportelli molisani dell’istituto per reclamare il “vecchio trattamento” nell’impossibilità di accedere ai servizi on-line. I vari Pin richiesti per alcune operazioni, la necessità di invio mail per altre, ma anche il carattere molto piccolo della scrittura usata per il sito, hanno scoraggiato non poco gli utenti non più giovani, che lamentano difficoltà di ogni tipo a far valere i propri diritti. D.L
fonte: www.iltempo.it 7/2/2012
Anno Europeo dell’invecchiamento attivo
Il 2012 è stato proclamato Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni: un’occasione per tutti noi per riflettere su come oggi gli europei vivono e restano in salute più a lungo, nonché per cogliere le opportunità che ne derivano.
L’invecchiamento attivo può dare alla generazione del “baby-boom” e agli anziani di domani la possibilità di:
- restare occupati e condividere la loro esperienza lavorativa
- continuare a svolgere un ruolo attivo nella società
- vivere nel modo più sano e gratificante possibile.
Serve anche a mantenere la solidarietà tra le generazioni in società che registrano un rapido aumento del numero delle persone anziane.
La sfida per i responsabili politici e tutte le parti interessate è migliorare le possibilità di invecchiare restando attivi e di condurre una vita autonoma, intervenendo in settori tanto diversi quanto il lavoro, l’assistenza sanitaria, i servizi sociali, l’istruzione per gli adulti, il volontariato, gli alloggi, i servizi informativi o i trasporti.
L’Anno europeo mira a sensibilizzare a questi temi e al modo migliore per affrontarli. Ma innanzitutto cerca di incoraggiare tutti i responsabili politici e i soggetti interessati a fissare degli obiettivi e realizzarli. Il 2012 vuole andare al di là dei dibattiti e produrre risultati concreti.
Solare termico: Italia al secondo posto in Europa
L’Italia e’ il secondo mercato in Europa, dietro solo a quello tedesco, per quanto riguarda il solare termico (i pannelli che con l’energia del sole riscaldano fluidi o acqua per uso sanitario e il riscaldamento delle case). Con una potenza installata pari a quasi 2 GWh termici, nel 2010 il giro d’affari e’ cresciuto del 3% rispetto all’anno precedente, arrivando a circa 500 milioni di euro e dando lavoro a quasi 15mila persone.
da www.corriere.it 18 novembre 2011
Over-60 su e-Bay
L’e-commerce non è solo una prerogativa dei più giovani. Nel nostro Paese si è ormai consolidato un nuovo target: secondo una recente ricerca di eBay, il celebre portale di aste e acquisti online, ben 700mila over 60 fanno spese sul sito.
Analizzando i dati, si nota che i “nonni” che ricorrono alla compravendita in Rete sono soprattutto uomini (71%), rispetto a un 29% di donne: in particolare, i clienti di sesso maschile tendono più ad acquistare a prezzo fisso, un’opzione introdotta da eBay proprio per attirare chi è meno pratico di aste online. Il gentil sesso, invece, sarebbe più affascinato dal Web 2.0 e dai social network.
Gli anziani internauti si trovano prevalentemente in Lombardia (96mila clienti registrati), Lazio (83mila), Toscana (47mila); le città più “hi-tech” sono, invece, Roma, con oltre 68mila utenti e Milano, con 52mila.
Quali sono gli articoli più gettonati? A guidare la classifica oggetti tecnologici, nello specifico cellulari e accessori per la telefonia mobile: si registra, infatti, una transazione ogni 3 minuti. Seguono oggetti di collezionismo (in primis cartoline) e capi d’abbigliamento per uomo (t-shirt, felpe, maglioni). I consumers della terza età spaziano, dunque, tra diverse categorie: frequenti, ad esempio, sono anche gli acquisti di articoli da giardinaggio e bonsai.
Indubbiamente si tratta di una svolta, favorita sia dalla volontà degli anziani di adeguarsi a una tecnologia ormai onnipresente, per svariate ragioni, così da evitare il rischio di essere tagliati fuori da un mondo sempre più informazizzato e dominato da Internet, cellulari e PC. Infatti, secondo una recente ricerca, l’8% degli over 65 ha, per esempio, un profilo Facebook o MySpace. Senza trascurare un altro fattore tutt’altro che secondario, in particolare per chi è meno giovane: la comodità di fare acquisti da casa, eliminando il disagio di dover uscire per recarsi al punto vendita.
Chiara Del Priore Copyright © CULTUR-E
(12 giugno 2011)
Nuove regole per le telefonate promozionali: nasce il Registro Pubblico delle Opposizioni
In conformità alle disposizioni del Decreto del Presidente della Repubblica n. 178/2010, a partire dal 31 gennaio 2011 gli Abbonati agli elenchi telefonici pubblici che non vogliono più ricevere chiamate dagli operatori di telemarketing per attività commerciali, promozionali o per il compimento di ricerche di mercato tramite l’uso del telefono, possono “opporsi” alle telefonate indesiderate iscrivendosi al Registro Pubblico delle Opposizioni. (dal sito www.registrodelleopposizioni.it)
L’abbonato che non desidera più essere contattato dagli Operatori di telemarketing dovrà, quindi, iscriversi al registro delle opposizioni: in caso contrario varrà il principio del “silenzio assenso” per cui, se non si è fatta registrare la propria contrarietà ad essere contattati, le telefonate promozionali potranno avvenire liberamente da parte degli operatori di telemarketing.
L’iscrizione al Registro può avvenire via internet all’indirizzo www.registrodelleopposizioni.it, per telefono al numero verde 800.265.265 oppure via fax o raccomandata. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito.
(11 maggio 2011)
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Facebook , un elisir di memoria per gli anziani
Secondo uno studio, gli over 65 con i social network stimolano i ricordi, mentre si riducono ansia e stress
MLANO – Facebook elisir di memoria quando comincia ad abbandonarci: è questo l’effetto che il popolare social network ha fra gli over 65, dove continua a raccogliere fan. Sono infatti oltre un milione e mezzo gli anziani con un profilo facebook, e a questi si aggiungono un altro milione di internauti dai capelli bianchi che si tengono in contatto con parenti e amici via Skype, o guardano i video dei nipotini lontani su Youtube. Il tutto con positivi effetti sulla salute. A raccontare questo fenomeno in crescita è l’Associazione italiana di psicogeriatria (Aip), in corso a Gardone Riviera.
LO STUDIO Uno studio condotto in due residenze sanitarie assistite, in provincia di Cremona e di Brescia, ha dimostrato che collegarsi quotidianamente a Facebook per un’ora ha un effetto benefico sulla memoria, conservandola attiva perchè stimolata, e migliora l’umore. «Negli ultimi anni il numero di anziani che si è avvicinato al web è cresciuto dell’80% – spiega Marco Trabucchi, presidente Aip – Anzi, gli anziani sono la fascia di utenti cresciuta di più. Basti pensare che gli over 65 iscritti a Facebook o MySpace sono circa l’8% del totale». Un fenomeno in parte spiegabile, perchè si avvicina alla rete una quota sempre maggiore di anziani con un più elevato livello di istruzione. Quattro su 10 si fanno insegnare i segreti della rete dai nipoti, cosa che contribuisce a rinsaldare i rapporti. «I risultati del progetto nelle rsa – continua Trabucchi – sono incoraggianti, perchè dimostrano che internet e le nuove tecnologie tengono viva la curiosità culturale degli anziani, migliorano le prestazioni cognitive e mantengono giovane il cervello, stimolando l’attenzione, la memoria, la percezione».
MENO ANSIA E STRESS Inoltre l’uso della rete riduce i sintomi di ansia, stress e depressione ed è un valido aiuto nel creare reti di supporto per gli anziani con disabilità che avrebbero altrimenti relazioni sociali molto limitate. Il mondo virtuale è per loro un’occasione di condivisione, di trasmissione, di scambio e di aggiornamento, un mezzo per interagire con gli altri ed essere più autonomi. Benefici che sono più efficaci in chi, per vicende personali, ha maggiormente ridotto i propri contatti sociali e nelle donne. Per loro è un ritorno alla vita. emozioni. «Il prossimo passo – conclude Trabucchi – è rendere possibili le videochiamate con Skype nelle rsa: queste possono essere molto utili soprattutto nei pazienti con demenza, perchè la visione del volto di un familiare può favorire il riconoscimento dell’interlocutore e migliorare le capacità di comprensione rispetto a una semplice telefonata» (Fonte: Ansa) .
Corriere della Sera – 09 aprile 2011
Attrazione Internet, anziani alla riscossa
Colpo di fulmine per il computer: web per leggere giornali e videochiamare
(Manuela Correra – 23 febbraio 2011 – ANSA.it: fai clic qui per leggere l’articolo)
Il corso in libreria!
Partirà prossimamente il primo corso principianti di Internet e Computer La Chiocciola in Libreria in via Farneti 11 a Milano. Per info e prenotazioni chiama il n. 02 29404100 oppure scrivi a corsi.chiocciola@gmail.com.
1 dicembre 2010 – problemi con il decoder: un progetto per aiutare gli anziani MILANO –
I disagi che si sono verificati in questi giorni con lo switch off, ovvero il passaggio dal sistema analogico al digitale terrestre, hanno spinto la Provincia di Milano a promuovere l’iniziativa «Amico decoder». Si tratta di un servizio gratuito, dedicato agli anziani che hanno problemi con la sintonizzazione dei canali televisivi attraverso il decoder digitale. Protagonisti di questo progetto saranno una trentina di studenti degli Itis Ettore Conti, J.C. Maxwell, Giuseppe Lagrange e dell’Itcs Pietro Verri.
CREDITI FORMATIVI – I ragazzi che, grazie a questa opportunità potranno ricevere crediti formativi ai fini del loro piano di studi, si recheranno gratuitamente a casa degli anziani in difficoltà con la nuova piattaforma digitale e provvederanno all’adeguamento della ricezione dei canali. Gli studenti interverranno previa richiesta che dovrà pervenire, dal 9 al 20 dicembre al numero verde della Provincia 800.883311, 9.30-12.30 e 13.30-17.30 dal lunedì al giovedì; 9.30-12.30 il venerdì. I ragazzi saranno dotati di un badge di riconoscimento rilasciato dall’Amministrazione e verranno accompagnati ai domicili dei richiedenti da vigili provinciali. Al termine dell’iniziativa l’Ente rilascerà un attestato ai ragazzi che hanno partecipato a «Amico decoder». «La terza età è una preziosissima risorsa della nostra comunità – ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà -. Siamo certi che questo progetto a favore dei nostri anziani, che non conoscono o hanno problemi con le nuove tecnologie, contribuirà, nell’ottica di uno scambio intergenerazionale, ad abbattere quel muro invisibile che spesso porta emarginazione e solitudine». (fonte: Omnimilano)
7 ott 2010 – Internet e Computer per i Super…anta di La Tenda
Al via la prima edizione dei corsi di computer principianti La Chiocciola presso La Tenda, il nuovo spazio di prossimità realizzato in collaborazione con la Parrocchia San Giovanni Laterano in via Filippino Lippi a Milano.
sett 2010 –Rapporto Istat dicembre 2009 sulla diffusione delle tecnologie nelle famiglie italiane:
” Tra le famiglie si osserva un forte divario tecnologico da ricondurre a fattori di tipo generazionale, culturale ed economico. Le famiglie costituite da sole persone di 65 anni e più continuano ad essere escluse dal possesso di beni tecnologici: appena il 7,7% di esse possiede il personal computer e soltanto il 5,9% ha l’accesso ad Internet. Inoltre, in queste famiglie è più limitato il possesso delle nuove tecnologie collegate alla tv, come l’antenna parabolica (15,1%). L’unico bene diffuso (a parte il tv color) è il cellulare (64,7%), il cui possesso è comunque molto inferiore alla media nazionale (90,7%).”